mercoledì 22 novembre 2017

Visita alla Ditta “Flora Napoli”

Visita alla Ditta “Flora Napoli” che cura il verde di Volla
 e i giardini delle scuole del nostro territorio

“Dopo questa visita siamo più sensibili al rispetto delle piante e dei fiori del nostro paese, avendo conosciuto il lavoro delle persone e dei macchinari impiegati per la loro cura”


Noi ragazzi della classe 2a sez. G, il 6 novembre ’17, con due insegnanti, accompagnati dal pulmino del Comune di Volla,  siamo arrivati in un mondo diverso dalla scuola:  “ il mondo del lavoro dei grandi”.
Tra il confine di Volla e Casoria, si trova una struttura molto ampia “Flora Napoli”. Arrivati in sito ci hanno accolti, con grande serietà, il signor Domenico, Direttore tecnico dell’azienda (Agronomo e Ingegnere civile), il Dott. Alessandro Borrelli (Funzionario della Pubblica Istruzione del Comune di Volla), il Dott. Giuseppe Formisano (Comandante della Polizia Municipale), il Tenente Pasquale Liguori e due membri della Protezione Civile.



Il signor Domenico ci ha fatto una bella e interessante lezione di ed. ambientale passeggiando tra alberi, attrezzi da lavoro e capannoni.
Volete sapere le cose che abbiamo visto e che  ci ha fatto piacere di conoscere?



La ditta si estende su 14 000 m2 che il proprietario comprò dal comune alla fine degli anni ’90,  liberando tutto questo terreno dall’incuria e dalla spazzatura di ogni genere.



Abbiamo toccato le piante e conosciuto la loro cura e soprattutto la  coltivazione di agrumi, cicas, palme, ulivi, carrube, araucaria e  gelsi, la potatura e i loro tempi di trapianto. Si consiglia il periodo invernale per queste pratiche.



Alcune grosse pietre hanno attratto la nostra attenzione. Il Direttore  ha spiegato la loro funzione, che è quella  di limitare i confini  tra paesi, regioni e province, infatti queste pietre si chiamano “Termini”.

Adesso facciamo una carrellata dei macchinari parcheggiati nell’azienda:
- Una grande pala meccanica, una centralina per misurare l’inquinamento atmosferico e un biotrituratore che tritura le foglie e i rami  di alberi potati. Questi piccoli pezzetti di legno serviranno a confezionare grandi buste di  terreno fertile e leggero da distribuire sulle aree verdi come concime.



- Una trattrice  agricola con un braccio decespugliante che taglia cespugli sull’autostrada, un escavatore meccanico  con ruote cingolate.
- Due grandi camion detti “ Piattaforma aerea” con un braccio e una cabina, che salgono uno 22 metri e l’altro 32 metri, per curare gli alberi molto alti.



E per finire una bella lezione di riciclaggio della plastica.
La ditta importa grandi balle di PET dall’India e dalla Cina, cioè palline piccolissime di plastica bianche ricavate da bottiglie o altri oggetti di plastica da riciclare. Le balle di PET vengono vendute alle fabbriche che imbottigliano l’acqua minerale delle sorgenti. Quindi le industrie costruiscono bottiglie di plastica per confezionare acqua minerale. La Ditta Flora è una piattaforma di smistamento. Ogni balla di PET pesa 1150 chili, e il signor Domenico  ci ha insegnato a leggere la grande etichetta che ha ogni balla.









Questa grande importazione di materia prima riciclata ci ha fatto riflettere molto sull’inquinamento della nostra Terra, prodotto dal viaggio della materia prima da paesi così lontani. Perché non riciclare le nostre plastiche  in Italia?
Dopo un giro negli uffici dove lavorano il Direttore amministrativo e molti impiegati, siamo tornati a scuola con il pulmino del comune.





Quest’ esperienza di studio all’aperto è stata molto più produttiva e interessante di una lezione svolta in classe. Toccare una pianta, sentire il suo odore, contare i suoi anni, assaggiare una carruba, non dà la stessa emozione di una pianta rappresentata sul foglio di un libro o sullo schermo  di un computer.


- Gli alunni della classe 2a sez. G
- La Referente di ed. alla salute Prof.ssa Adelaide Maddaloni
- La Coordinatrice della classe Prof.ssa di Lingua Francese Nicoletta Della Rocca