Visita
alla Ditta “Flora Napoli” che cura il verde di Volla
e i giardini delle scuole del nostro territorio
e i giardini delle scuole del nostro territorio
“Dopo
questa visita siamo più sensibili al rispetto delle piante e dei fiori del
nostro paese, avendo conosciuto il lavoro delle persone e dei macchinari
impiegati per la loro cura”
Noi ragazzi della classe 2a
sez. G, il 6 novembre ’17, con due insegnanti, accompagnati dal pulmino del
Comune di Volla, siamo arrivati in un
mondo diverso dalla scuola: “ il mondo
del lavoro dei grandi”.
Tra il confine di Volla e
Casoria, si trova una struttura molto ampia “Flora Napoli”. Arrivati in sito
ci hanno accolti, con grande serietà, il signor Domenico, Direttore tecnico
dell’azienda (Agronomo e Ingegnere civile), il Dott. Alessandro Borrelli
(Funzionario della Pubblica Istruzione del Comune di Volla), il Dott. Giuseppe
Formisano (Comandante della Polizia Municipale), il Tenente Pasquale Liguori e
due membri della Protezione Civile.
Il signor Domenico ci ha
fatto una bella e interessante lezione di ed. ambientale passeggiando tra alberi,
attrezzi da lavoro e capannoni.
La ditta si estende su 14
000 m2 che
il proprietario comprò dal comune alla fine degli anni ’90, liberando tutto questo terreno dall’incuria e
dalla spazzatura di ogni genere.
Abbiamo toccato le piante e conosciuto
la loro cura e soprattutto la
coltivazione di agrumi, cicas, palme, ulivi, carrube, araucaria e gelsi, la potatura e i loro tempi di
trapianto. Si consiglia il periodo invernale per queste pratiche.
Alcune grosse pietre hanno
attratto la nostra attenzione. Il Direttore
ha spiegato la loro funzione, che è quella di limitare i confini tra paesi, regioni e province, infatti
queste pietre si chiamano “Termini”.
Adesso facciamo una
carrellata dei macchinari parcheggiati nell’azienda:
- Una grande pala meccanica,
una centralina per misurare l’inquinamento atmosferico e un biotrituratore che
tritura le foglie e i rami di alberi
potati. Questi piccoli pezzetti di legno serviranno a confezionare grandi buste di terreno fertile e leggero da distribuire sulle
aree verdi come concime.
- Una trattrice agricola con un braccio decespugliante che
taglia cespugli sull’autostrada, un escavatore meccanico con ruote cingolate.
- Due grandi camion detti “
Piattaforma aerea” con un braccio e una cabina, che salgono uno 22 metri e
l’altro 32 metri, per curare gli alberi molto alti.
E per finire una bella
lezione di riciclaggio della plastica.
La ditta importa grandi
balle di PET dall’India e dalla Cina, cioè palline piccolissime di plastica
bianche ricavate da bottiglie o altri oggetti di plastica da riciclare. Le
balle di PET vengono vendute alle fabbriche che imbottigliano l’acqua minerale
delle sorgenti. Quindi le industrie costruiscono bottiglie di plastica per confezionare
acqua minerale. La Ditta Flora è una piattaforma di smistamento. Ogni balla di
PET pesa 1150 chili, e il signor Domenico
ci ha insegnato a leggere la grande etichetta che ha ogni balla.
Questa grande importazione
di materia prima riciclata ci ha fatto riflettere molto sull’inquinamento della
nostra Terra, prodotto dal viaggio della materia prima da paesi così lontani.
Perché non riciclare le nostre plastiche
in Italia?
Dopo un giro negli uffici
dove lavorano il Direttore amministrativo e molti impiegati, siamo tornati a
scuola con il pulmino del comune.
Quest’ esperienza di studio all’aperto
è stata molto più produttiva e interessante di una lezione svolta in classe.
Toccare una pianta, sentire il suo odore, contare i suoi anni, assaggiare una
carruba, non dà la stessa emozione di una pianta rappresentata sul foglio di un
libro o sullo schermo di un computer.
- Gli alunni della classe 2a
sez. G
- La Referente di ed. alla
salute Prof.ssa Adelaide Maddaloni
- La Coordinatrice della
classe Prof.ssa di Lingua Francese Nicoletta Della Rocca